Frontiera
di stato. Un Maresciallo dei Carabinieri vede una macchina avvicinarsi e alla
guida c’è un uomo con una faccia veramente da delinquente. Il Maresciallo
decide di controllarlo a fondo e, dopo aver verificato documenti dell’uomo, gli
chiede di aprire il bagagliaio. Appena l’uomo lo apre il Maresciallo nota
subito tre grossi sacchi. “Ah, bene. E questi sacchi cosa contengono?” e l’uomo
“Grano Maresciallo, solo grano”. Il Maresciallo, convinto di averci visto
giusto, con un sorriso beffardo apre i sacchi e li controllare molto
accuratamente.
Non
trovandovi niente ed essendo convinto che ci sia qualcosa che non va il
Maresciallo fa intervenire l’unità cinofila, ma non viene trovato niente. Così fa
ricaricare i sacchi in macchina e lascia andare l’uomo, che risale
frettolosamente in macchina e va via.
E
la storia si ripete tutti i martedi e venerdi della settimana per un intero
anno. L’uomo arriva con la macchina, il Maresciallo lo controlla, fa aprire il
bagagliaio, ispeziona i tre sacchi, chiama i cinofili, ricarica i sacchi e l’uomo
frettolosamente se ne va.
Per
il Maresciallo è giunto il momento di andare in pensione e decide di aprire un
piccolo bar nella zona dove lavorano lui e la moglie. Un bel giorno entra un
uomo ed ordina un caffè. Il maresciallo lo riconosce: è l’uomo dei tre sacchi di
grano! Si avvicina così al cliente “Buongiorno, mi riconosce?”
“Ma
certo, lei è il Maresciallo della frontiera, quello che mi fermava tutti i
martedi e venerdi!”
“Si,
esattamente, sono proprio io. Ma ora non sono più in servizio, ormai sono
andato in pensione e gestisco questo bar. Per un anno intero l’ho controllata
senza trovare nulla, ma sono sicuro che lei contrabbandava qualcosa, nessuno me
lo toglie dalla testa. Ma ora mi tolga la curiosità: cosa contrabbandava?”
“Bhe
Maresciallo …. Macchine rubate!!”
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